Denti e bambini

i-denti-dei-bambini-1200x630.jpg

24 aprile 2017 News0

I DENTI DECIDUI O DENTI DA LATTE
Cosa deve sapere un genitore?

I denti decidui sono 20 e la loro eruzione inizia intorno ai 6 MESI di vita, ma ci possono essere eruzioni precoci o tardive rispetto a tale data. I primi a erompere sono i 2 incisivi centrali inferiori (A), poi i 2 incisivi centrali superiori (B), i 2 laterali superiori (C) e i 2 laterali inferiori (D). Successivamente 4 canini (E) e 8 molari (F). Questi ultimi verranno sostituiti dai premolari permanenti. I molari permanenti erompono all’età di 6 ANNI e non verranno più sostituiti.

I denti da latte hanno una FUNZIONE importantissima per la salute ed il benessere del bambino, pertanto i genitori devono prendersene cura sin dai primi mesi di vita anche quando NON sono ancora spuntati, insegnando al bambino le prime manovre di igiene dentale, abituandoli alle regolari visite dal dentista e trasmettendo fiducia e serenità. La funzione masticatoria dei denti da latte viene garantita dalla loro integrità. I denti decidui sono esattamente come i denti permanenti e quindi possono CARIARSI e dare DOLORE con la stessa intensità dei denti degli adulti. Può insorgere una PULPITE e si possono formare gli ASCESSI. Un dente deciduo cariato porta a un accumulo di residui di cibo tra dente e dente, con infiammazione della gengiva e dolore alla masticazione. Il bambino inizia a masticare SOLO DA UN LATO o a non desiderare certi tipi di cibi o a ingerire SENZA masticare, determinando conseguenze anche sulla SALUTE GENERALE.

I FAMILIARI, utilizzando lo stesso cucchiaino o succhiando il ciuccio o la tettarella, possono trasmettere, tramite goccioline di saliva, i batteri che determinano la carie. La prevenzione quindi passa anche attraverso la cura e l’igiene della bocca dei genitori e di chi sta vicino al bambino.

Mantenere denti da latte sani porta a preservare gli SPAZI che verranno occupati dai denti permanenti, DIMINUENDO il rischio di affollamenti e semplificando le eventuali correzioni ortodontiche (APPARECCHI). CIUCCI e TETTARELLE possono, nel lungo periodo, modificare le strutture ossee del palato favorendo malposizioni dentarie. Bisogna quindi cercare di farne un uso limitato nel tempo.

TUTTO SI BASA SULLA FIDUCIA
E dal dentista?

Il rapporto che il vostro bambino instaurerà con il dentista sarà fondamentale per il successo della prevenzione e per la sua salute orale di tutta la vita. Tutto si basa sulla fiducia e sarete voi a TRASMETTERLA al bambino.

Il meccanismo è molto semplice. Il bambino si fida di voi, voi del dentista e di conseguenza il bambino ha fiducia ed è tranquillo dal dentista. Cercate di non far trasparire le vostre eventuali paure o ansie perché il bambino se ne accorge subito.

Durante la prima seduta entrerete con il bambino ma lasciate che nelle successive entri da SOLO. Sarà più responsabile e meno capriccioso. Instaurerà un rapporto personale con il dentista che lo cura, cosa di fondamentale importanza.

Cercate di NON portarlo alla seduta quando è particolarmente stanco, magari dopo 8 ore di scuola. Sarà nervoso e maldisposto. Se sono necessarie delle cure meglio accompagnarli nelle prime ore della mattina, quando è più riposato.

LE SIGILLATURE FANNO PARTE DELLA PREVENZIONE
Che cosa sono le sigillature?

Vengono eseguite tra i 6 e gli 8 anni quando il bambino è in dentizione mista. Generalmente si sigillano i primi molari permanenti ma talvolta anche i secondi se il bambino presenta un’alta cariorecettività.

Quando i primi molari permanenti erompono presentano sulla superficie masticante dei solchi molto PROFONDI in cui facilmente si fermano residui di cibo che porteranno velocemente il dente a cariarsi. La sigillatura consiste in un trattamento in cui tali solchi vengono puliti e poi “riempiti” con una RESINA contenente Fluoro, in modo tale che il cibo non possa più fermarsi e lo smalto venga rinforzato.

È un trattamento NON particolarmente lungo e non doloroso. È estremamente utile e conservativo, ma deve essere eseguito seguendo un attento protocollo.

Perché le sigillature possano essere durature ed efficaci devono essere eseguite con la DIGA. La diga è un foglietto di gomma che serve a isolare il dente, in modo che rimanga asciutto durante tutti i passaggi del trattamento.

La durata delle sigillature è variabile, generalmente è un trattamento che si esegue una sola volta nella vita del bambino perché con il passare del tempo il dente si consuma ed i solchi risultano meno profondi. Inoltre il bambino, crescendo, impara a pulire sicuramente con più attenzione e cura i propri denti.

Le sigillature servono per prevenire la carie a livello della superficie masticante ma questo NON significa che i denti sigillati non possano più cariarsi. Se non si esegue con cura l’igiene orale utilizzando anche il filo interdentale, i denti, anche se sigillati sulla superficie masticatoria, possono poi cariarsi a livello interprossimale, cioè tra dente e dente.

LA ROTTURA DI UN DENTE
Cosa fare in caso di trauma?

Non è infrequente che un bambino possa subire un trauma a livello dei denti, o giocando, o facendo sport o in un incidente. In qualsiasi caso chiamate il vostro dentista che lo visiterà in GIORNATA.

Nel frattempo dovete lavare la ferita con ACQUA corrente. Generalmente il trauma interessa anche i tessuti molli, quindi anche le labbra e le gengive devono essere lavate con cura. Cercate di arrestare l’eventuale sanguinamento comprimendo con una garzina l’area traumatizzata.

Controllate se i denti sono integri o si sono rotti. Nel secondo caso cercate il FRAMMENTO e mettetelo in soluzione fisiologica, nella saliva o nel latte e portatelo al dentista. Qualora il trauma avesse portato alla perdita di tutto il dente (AVULSIONE) è importante che voi riusciate a raggiungere il dentista nel più breve tempo possibile. Nel frattempo conservatelo in ambiente umido, saliva o soluzione fisiologica.

LA PREVENZIONE IN GRAVIDANZA
Cosa fare aspettando un bambino?

I nove mesi che precedono la nascita di vostro figlio sono caratterizzati da modificazioni ormonali che agiscono anche a livello orale. Particolare cura dovrà essere rivolta all’igiene orale.

Le gengive sanguineranno più facilmente, quindi dovrete fare delle sedute di igiene più RAVVICINATE dal vostro dentista.

Avvisate di essere in gravidanza perché nei primi 3 mesi NON BISOGNA eseguire esami radiografici. Nei mesi successivi si potranno fare eventuali cure dentali, se urgenti. L’anestesia può essere fatta SENZA arrecare danno al bimbo.

È dimostrato che i batteri cariogeni vengono TRASMESSI dalla madre al figlio, pertanto ricordate sempre la vostra igiene orale durante la gravidanza e nei primi anni di vita del bambino. Questa condizionerà lo stato di salute orale di vostro figlio.

Anche l’ALLATTAMENTO sarà un periodo delicato per i vostri denti e le vostre gengive, quindi cercate di trovare sempre il tempo, anche dopo che sarà nato il vostro bambino, per fare visite periodiche ed avere cura di voi.

Scarica il PDF completo di immagini

LA PREVENZIONE: I 4 LIVELLI DI INTERVENTO

1. IGIENE
Come si puliscono i denti del bambino?

Anche prima che i denti erompano è necessario prendersi cura della bocca dei bambini. Con una GARZA STERILE inumidita bisogna massaggiare le gengive, la lingua e l’interno delle guance. L’eseguire queste manovre parlando al neonato con voce rassicurante e con sorrisi lo abituerà a ricollegarle ad un evento piacevole.
Quando i primi dentini saranno erotti possiamo iniziare a utilizzare uno spazzolino con testina PICCOLA e setole MORBIDE ma SENZA dentifricio.

Intorno ai 3 anni il bambino vorrà iniziare a lavarsi i denti da solo. Potrete farglielo fare aiutandolo, insegnandogli i movimenti corretti e guidando la sua mano. Anche in questo periodo si può utilizzare lo spazzolino senza dentifricio, a meno che il bambino non sia in grado di gestire perfettamente la deglutizione e siate sicuri che NON lo ingerisca ma lo sciacqui. Pulite lentamente tutti i denti assicurandovi di raggiungere tutte le superfici. Ripetete l’operazione 2 volte al giorno senza rinunciare mai a farlo DOPO la cena, prima di dormire. Una volta che il bambino sarà in grado di gestire bene la DEGLUTIZIONE potrà utilizzare anche il dentifricio, quello che più gli piace, sempre SENZA ingerirlo. Lavarsi i denti insieme può essere molto utile per insegnare ai vostri figli i movimenti e l’importanza dell’igiene orale.

2. FLUOROPROFILASSI
Che cosa è il fluoro e a che cosa serve?

Lo smalto dei denti è per natura costituito da idrossiapatite, che nel processo carioso viene distrutta dalle sostanze acide liberate dai batteri. Il Fluoro è una sostanza presente in natura, non un farmaco, che se assunto con regolarità nelle prime fasi di vita fa sì che lo smalto diventi più RESISTENTE alla sostanze acide, quindi più resistente alla carie. Il fluoro si trova nell’acqua potabile, nell’acqua minerale, in bevande, cibi, dentifrici, gel e collutori.

Secondo le normative dell’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ l’uso quotidiano di dentifrici al fluoro a partire già dai 6 mesi di vita, eventualmente integrati con l’applicazione professionale di gel e vernici nei pazienti che hanno una maggior tendenza alla carie, è dimostrato essere in grado di rendere i denti più resistenti riducendo l’incidenza della patologia cariosa. Chiedete al vostro dentista come potete agire e quando.

3. LA DIETA
Come l’alimentazione aiuta a mantenere i denti sani?

L’alimentazione ha un ruolo determinante nella prevenzione della carie e quindi nella salute orale del bambino. Esistono cibi che sono più “PERICOLOSI” di altri ricchi in CARBOIDRATI e ZUCCHERI.
È necessario fare attenzione ad esempio all’assunzione di alcuni frutti, particolarmente ricchi di zuccheri, alle bibite zuccherate e ai succhi di frutta. Eliminare tutti questi alimenti non è corretto, ma potete insegnare ai vostri figli alcune regole importanti come:

  • lavarsi i denti dopo aver mangiato, anche dopo la MERENDA
  • preferire l’uso della CANNUCCIA bevendo bibite o succhi di frutta
  • cercare di contenere la frequenza delle assunzioni di questi alimenti

Non dimenticate infine che l’azione cariogena non è legata solo al quantitativo di zuccheri o carboidrati contenuti in un cibo o in una bevanda, ma anche al suo grado di acidità. Tutte le bevande GASSATE o gli INTEGRATORI per gli sportivi, il THE’ e tutti i preparati LIOFILIZZATI sono estremamente dannosi per i denti dei vostri figli, come per i vostri.

4. ABITUDINI (S)CORRETTE
Cosa non fare MAI?

I primi anni di vita dei bambini sono importantissimi per ciò che possono imparare dalle nostre abitudini e comportamenti. Ai genitori quindi il compito di non compiere degli errori e di essere maestri nell’insegnare l’importanza della cura e della prevenzione.

Ai neonati NON dare mai il ciuccio intinto nel MIELE o nello ZUCCHERO, anche quando i dentini non sono ancora erotti. NON fare mai addormentare il bambino con un biberon di CAMOMILLA altamente zuccherata. Tali abitudini potrebbero portare ad una cariorecettività molto alta. Esiste una patologia, definita “SINDROME DA BIBERON” in cui i bambini presentano già nei primissimi anni di vita tutti i denti anteriori cariati e completamente distrutti a causa di queste due abitudini sbagliate. Togliete il prima possibile (intorno ai 12 mesi) al vostro bambino il ciuccio ed insegnategli poco più tardi a bere dalla tazza e non dal biberon, per evitare che l’uso prolungato possa modificare il palato e portare a malposizioni dentali.


Lesioni-non-cariose-del-colletto-dei-denti-1200x630.jpg

24 aprile 2017 News0

La lesione cervicale non cariosa consiste nella perdita di tessuto dentario a livello della porzione più vicina alla gengiva per cause diverse dalla patologia cariosa. Le lesioni possono essere di vario aspetto: cuneiformi, discoidali, appiattite e irregolari.

Possono coinvolgere la corona del dente (smalto e dentina), solo la radice (dentina e cemento) o entrambe.

Se coinvolgono la radice del dente di solito comportano anche una recessione gengivale, ovvero un abbassamento o ritiro delle gengive.

Questo tipo di lesioni sono generalmente causate da diversi fattori (eziologia multifattoriale), ovvero potrebbe sussistere una coesistenza di due o più delle seguenti condizioni:

ABFRAZIONE
Dovuto allo stress occlusale/masticatorio, che provoca dei crack cervicali, (che predispongono ad erosione ed abrasione), tipici dei pazienti BRUXISTI.

ATTRITO
Perdita di smalto, dentina o materiale da restauro per contatto dente-dente.

EROSIONE
Perdita di smalto e dentina per azione di un agente chimico (non batterico). Possono essere acidi di origine estrinseca (BIBITE ACIDE, FRUTTA, SUCCHI DI FRUTTA) o intrinseca (ANORESSIA, BULIMIA, REFLUSSO ESOFAGEO, RIGURGITO).

ABRASIONE
Perdita di sostanza dentale per motivi diversi dal contatto dentale. Tipica lesione da abrasione è quella da SPAZZOLAMENTO eccessivo e/o errato.

Queste lesioni coinvolgono soprattutto il lato vestibolare (esterno, verso le guance) dei denti.

Le indicazioni al loro trattamento sono varie:

– ipersensibilità dentinale (con fastidio, dolore e conseguente scarso controllo della placca).

– accumulo di placca dovuto alla forma e/o alla profondità della lesione che rendono difficile o meno efficace il controllo della igiene orale e della salute gengivale.

– motivi estetici: le lesioni appaiono infatti pigmentate, di colore scuro e spesso associate a una recessione gengivale.

Il trattamento delle lesioni cervicali non cariose consiste nel restauro con ripristino della sostanza dentale persa tramite l’esecuzione di un’otturazione in composito eseguita con tecnica adesiva, quindi con scarsa o nulla preparazione di cavità.

Nel caso della contemporanea presenza di una recessione gengivale che necessiti di un intervento per il ripristino dei corretti rapporti tra i denti e i tessuti gengivali di sostegno, il restauro dev’essere eseguito prima della chirurgia mucogengivale (copertura della recessione). In questo modo si può usare facilmente la diga di gomma, non c’è interferenza con i tessuti molli ed è più predicibile il corretto posizionamento del margine dell’otturazione, il quale guiderà e proteggerà la guarigione e maturazione del tessuto gengivale nella nuova posizione.

Prima di procedere agli interventi sopra descritti, sarà necessario però andare a rimuovere o controllare le cause che hanno provocato la lesione al dente e la recessione gengivale. Ciò diminuirà drasticamente il pericolo di fastidiose recidive ed aiuterà a mantenere il risultato raggiunto più a lungo nel tempo.

 

Scarica il PDF completo di immagini

igiene-orale-facebook-1200x630.jpg

27 marzo 2017 News0

Sono tre i comportamenti più diffusi frutto di false credenze sulla salute orale.

Lavarsi i denti subito dopo aver mangiato, sciacquarsi la bocca con l’acqua per liberarsi del dentifricio e bere succhi di frutta pensando che siano meno dannosi delle bibite gassate. Lo rivela uno studio della FDI – World Dental Federation (Federazione dentaria internazionale) condotto in 12 paesi per scoprire cosa sa la popolazione della salute orale e quali regole di comportamento adotta. Per il 56% degli intervistati, lavarsi i denti appena finito di mangiare è una buona pratica. Al contrario i dentisti raccomandano di aspettare almeno trenta minuti dopo ogni pranzo prima di prendere in mano lo spazzolino. Il 68% si sciacqua la bocca con l’acqua per togliere il residuo di dentifricio credendo di far bene. E invece anche questo può essere un comportamento sbagliato. L’indicazione dei professionisti della salute orale è infatti di evitare il risciacquo con l’acqua, limitandosi a sputare il dentifricio in eccesso. In questo modo la massima esposizione al fluoro è assicurata. Si attesta al 36% il numero di quelli che pensano che i succhi di frutta siano meno dannosi delle bibite gassate. La verità è che in entrambi i casi il livello di zuccheri contenuti è elevato, quindi possono essere causa di carie. Lo studio della World Dental Federation rivela che solamente il 28% degli intervistati ha riconosciuto che per preservare la salute orale è importante bere alcol in maniera moderata. Il 66% sa di dover evitare il fumo se non vuole avere problemi di salute orale e il 69% riconosce che consumare un consumo eccessivo di zuccheri è dannoso per la salute. Il 77% del campione del sondaggio sa che è una buona abitudine fare una visita odontoiatrica una volta l’anno, ma poi solo il 52% dichiara effettivamente di farla. Per il 67% della popolazione presa in considerazione dallo studio è evidente che ci si debba sottoporre a visita dal dentista dopo aver evidenziato segnali di cattiva salute orale. Solo il 42% però dopo averlo fatto segue le indicazioni dell’odontoiatra.

Il tuo dentista consiglia

Dopo aver lavato i denti, soprattutto alla sera, è consigliabile risciacquare la bocca con un collutorio. In commercio sono molti i prodotti disponibili. Attenzione: hanno caratteristiche differenti. Chiedi al tuo dentista di prescriverti quello più adatto alle tue esigenze cliniche.

Lo sapevi che

Lavarsi i denti subito dopo i pasti potrebbe essere più dannoso che non lavarli in quanto si rischierebbe di danneggiare molto di più lo smalto, corrodendo addirittura i denti, soprattutto dopo aver bevuto bibite gassate o aver mangiato cibi acidi. Meglio attendere 30-60 minuti.

Il dentista più sexy del mondo!

Si chiama Karim Giacomini, le origini sono brasiliane, di professione fa il dentista a Los Angeles e a tempo perso il modello. Ad incoronarlo come dentista più sexy al mondo è stata la rete, visto i suoi followers su Instagram, oltre 44 mila. Ogni suo scatto diventa virale, soprattutto se ritrae il suo fisico palestrato.


news-1200x500.jpg

8 marzo 2017 News0

“Aumentare le imposte sui tabacchi ne scoraggia l’acquisto, riduce cancro e malattie cardiache, promuove il benessere economico”. E’ questo l’appello inviato al governo da parte di società scientifiche e istituzioni sanitarie, tra cui ANDI e Fondazione ANDI. Aumentare la tassazione delle sigarette e gli altri prodotti di tabacco di un euro per finanziare il SSN e campagne per la prevenzione delle malattie da fumo, è la proposta delle Società scientifiche ed associazioni firmatarie della proposta. Anche la salute orale è minacciata dal fumo: dal tumore del cavo orale fino agli inestetismi derivati alla discromia del colore dei denti ma anche la perdita dell’impianto dentale, sono tra le conseguenze. Da non trascurare che oltre l’80% circa di tutti i tumori maligni della bocca (labbra, guance, lingua, gola, gengive etc.) è attribuibile all’uso di tabacco. La ricerca scientifica ha ampiamente dimostrato il ruolo (negativo) del fumo di compromettere la guarigione delle ferite. Diversi studi hanno anche dimostrato gli effetti negativi del fumo sulla salute orale tra questi, uno studio clinico ha osservato che i fumatori avevano una maggiore prevalenza di parodontite moderata e grave e una maggiore prevalenza di perdita di attacco e di recessione gengivale rispetto ai non fumatori, constatando una più povera salute parodontale nei fumatori. E’ stato, anche, rilevato che il fumo può compromettere il successo di impianti dentari, e nello specifico comportava la perdita precoce dell’impianto, complicanze come la perimplantite ed una maggiore perdita di osso marginale, determinante per la stabilità dell’impianto. Ricerche scientifiche che hanno dimostrato come il fumo può ridurre il successo implantare sia perché la nicotina assunta cronicamente per diverso tempo orienta verso una struttura ossea più rarefatta, interagisce negativamente sul sistema immunitario dell’organismo ritardando, anche, i meccanismi di guarigione delle ferite e altera l’attività fibroblastica. Il fumo, quindi, danneggia il tessuto osseo e i tessuti molli anche perché va a modificare la circolazione e la microcircolazione ematica. Anche per questi motivi è consigliato un protocollo di sospensione dal fumo per 1 settimana prima e per 8 settimane dopo l’intervento chirurgico per posizionare gli impianti. Ma il consiglio migliore, e non solo per la salute orale, è smettere di fumare.

Il tuo dentista consiglia

La permanenza in salute dell’impianto all’interno della bocca dipende principalmente dall’igiene orale. E’ indispensabile che i pazienti rispettino scrupolosamente una buona igiene orale, curando la pulizia intorno all’impianto dentale con strumenti idonei come spazzolino e scovolino.

Lo sapevi che

L’impianto che ripristina la funzione di un dente perso non è immune da “malattia”. Come la parodontite colpisce il dente naturale anche l’impianto, se non si segue una corretta igiene orale può “ammalarsi” di perimplantite, l’infiammazione del tessuto intorno all’impianto dentale.

La paura del dentista… Passa

“Sono anni, ormai, che vado dal dentista con la sensazione che non ci sarà un giorno dopo! Mi sento male all’idea di doverlo chiamare, anche solo per una semplice pulizia dei denti” ha rivelato in una recente intervista a Ok salute e benessere l’attrice Margherita Buy

Quella della odontofobia è una patologia ancora diffusa dove le precedenti esperienze ma soprattutto il carattere del singolo gioca un ruolo determinante. Oggi le tecniche e le attrezzature a disposizione del dentisti permettono cure prive di dolore. Ruolo determinante sarà quello dell’odontoiatra e del personale dello studio nel saper mettere a proprio agio il paziente.


Contattaci

Via Liside, 28 – Taranto
Tel 099.374851
Per urgenze: 348.7812834
Email: info@studiopanerai.it

Seguici su Facebook

© 2018 Studio Dentistico Dott. Cesare Bruno Panerai. Designed by OneDesign.